OCULISTICA

L’oftalmologia o oculistica è la branca della medicina che si occupa delle malattie dell’apparato visivo.
La visita oculistica è molto più che una misurazione della vista e viene effettuata da un Medico Specialista. Attraverso la visita oculistica vengono diagnosticate e curate malattie che possono portare alla perdita della capacità visiva se non tempestivamente riscontrate. Inoltre, è possibile ricercare manifestazioni oculari di malattie sistemiche del sistema nervoso.

In generale, la visita comprende l’anamnesi, ovvero la raccolta di informazioni sulla salute generale e sull’occhio del paziente, la valutazione anatomica con la lampada a fessura, l’esame della vista, la misurazione della pressione dell’occhio (fonometria) e l’esame del fondo dell’occhio (fundus).

Possono poi essere richiesti esami di approfondimento quali il campo visivo, l’OCT della macula e del nervo ottico, la fluorangiografia, la parchimetria e la topografia corneale.

QUANDO È CONSIGLIABILE ESEGUIRE UNA VISITA OCULISTICA?

Nei bambini, in assenza di sintomi, è consigliato eseguire una visita oculistica intorno ai tre anni di età per escludere situazioni che possano impedire un normale sviluppo della vista (difetti di vista, strabismo). La correzione precoce di tali disturbi consente un buon recupero funzionale.

Nei giovani e negli adulti la visita oculistica è indicata per valutare l’assenza di difetti di vista che possano determinare affaticamento visivo durante l’utilizzo del computer e l’insorgenza di malattia della cornea (come il cheratocono) o malattie oculari correlate a patologie sistemiche: diabete (prima causa di cecità nel mondo occidentale), ipertensione, malattie della tiroide, sclerosi multipla, malattie reumatiche e renali.

A partire dai 40-45 anni di età la visita oculistica è fondamentale per correggere l’inizio della presbiopia, ovvero la difficoltà nella visione ravvicinata.

Più avanti negli anni l’occhio può sviluppare:

Cataratta (opacizzazione del cristallino) che comporta la riduzione della vista, abbagliamento e sdoppiamento delle immagini nell’occhio affetto. Può insorgere precocemente a seguito di traumi, diabete o malattie infiammatorie.

Glaucoma (aumento, acuto o conico, della pressione dell’occhio) che determina un danno progressivo del nervo ottico e la riduzione del campo visivo. Se non curato, può, inoltre, portare alla cecità. La forma cronica del glaucoma è asintomatica, cioè procede in modo graduale senza che il paziente si accorga di nulla fino a che il danno non è ormai esteso.

Degenerazione maculare legata all’età: la macula è la piccola parte di retina centrale dotata di massima capacità visiva. La degenerazione maculare è la malattia che colpisce questa zona della retina. Ne esistono due forme: quella umida o essudativa, rapidamente progressiva, che determina un rapido calo della vista con percezione di una macchia fissa, scura e centrale e che può essere rallentata con iniezioni intravitreali; quella secca o atrofica, più lenta, che determina una riduzione progressiva della vista e la distorsione delle immagini, ma al momento senza un trattamento efficace fatta eccezione per l’assunzione di integratori alimentari.

QUALI SONO I SEGNALI DI ALLARME?

La visita oculistica deve essere effettuata tempestivamente se c’è un calo visivo improvviso; se si percepiscono dei corpuscoli scuri davanti ad un occhio, peggio se accompagnati da lampi di luce e sensazione di tenda che offusca la vista; se c’è uno sdoppiamento delle immagini; se l’occhio è rosso e dolente; se la vista si annebbia e si percepiscono aloni colorati intorno alle luci.

COME PREPARARSI ALLA VISITA?

È sempre consigliabile portare con sé il referto delle visite precedenti e gli occhiali in uso, anche se non vanno più bene.
Chi porta le lenti a contatto sarebbe preferibile si astenesse dall’indossarle almeno dal giorno precedente la visita (anche di più se si tratta di lenti “semirigide”).

È inoltre opportuno portare occhiali da sole o farsi accompagnare in previsione dell’esecuzione di esami con dilatazione della pupilla (la guida con pupille dilatate è sconsigliata per la riduzione della vista e il rischio di rimanere abbagliati). La dilatazione dura qualche ora.

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